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ANNIVERSARIO DELLA RICOSTITUZIONE DELLA PROVINCIA DELL’ITALIA
MERIDIONALE DEI SERVI DI MARIA
Sieti
(Giffoni Sei Casali - Salerno), Santa Maria det Paradiso (1433). Il
convento di Santa Maria del Paradiso di Sieti - Giffoni Sei Casali e
considerato il piu antico insediamento dei Servi di Maria nell’Italia
Meridionale, promosso da fra Michele Pucci da Firenze intomo all’anno
1433 (Annales O.S.M., I, 418), presso una chiesa preesistente. Notevole
risonanza ebbe il fatto prodigioso, accaduto nel 1480, della lacrimazione
di sangue di una immagine della Madonna, ancora oggi assai venerata,
registrato dal notaio Martino Giannattasio. Del fatto, fino al 197S quando
fu rubato, restava il velo con il quale erano state asciugate le lacrime
sanguigne, racchiuso in un prezioso reliquiario, esposto alla venerazione
dei fedeli diverse volte ogni anno. La chiesa fu restaurata e consacrata
nel 1494. Nel 1581 il Priore generale fra Giacomo Tavanti, in occasione
della Visita canonica costitui il noviziato per i conventi della zona
salernitana. Nel l650 nel convento, oggi un grande edificio in restauro e
dal l 88S-l900 ospedale «Abate Conforti», risiedevano sette frati. La
soppressione del 1809 segno la fine della presenza dei Servi in questo
luogo.
Fu nel corso dei secoli un centro di fervida devo- zione mariana.
lacopo Sannazzaro conobbe ed apprezzo i Servi di Maria a Sieti quando,
dopo la morte del padre, dovette soggior- nare con la madre Tommasina
Santo Mango a San Cipriano Picentino; e forse nel convento di Santa Maria
del Paradiso divenne amico di Dionisio Laurerio, futuro Priore generale
dei Servi e Cardinale, nativo di Sieti. Alunni di questo convento furono
fra Eusebio Granita, vescovo di Capri (1514-1528) e fra Agostino Falivene,
vescovo di Capri (1528) e di Ischia (1534-1S48). Molti laici custodiscono
anche oggi la memoria della plu- risecolare presenza dei Servi di Maria ed
attendono vivamente il loro ritomo
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